Nel mese di dicembre dello scorso anno, FEDERCONSUMATORI REGGIO EMILIA è stata contattata da una settantina di persone che, non avendo ancora convertito parte dei loro risparmi in euro, avevano ancora diversi milioni di lire in casa, improvvisamente trasformati in carta straccia. L’ultima data utile inizialmente prevista per il per il cambio, sarebbe stata il 28 febbraio 2012 (esattamente a distanza di 10 anni dalla cessazione del corso legale della Lira); ma tale data è stata anticipata al 7 dicembre 2011 (vale a dire il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del D.L. 201/2011 che ne prevedeva la modifica).

Il Governo Monti ha sostenuto che un lungo periodo di tempo era già stato messo a disposizione dei cittadini per effettuare il cambio delle vecchie banconote, e tempi così lunghi davano spazio a speculazioni ed operazioni di riciclaggio di denaro sporco da parte della criminalità organizzata.

Tuttavia, pur convinti che sia necessario contrastare tali fenomeni, non possiamo non considerare i moltissimi casi di cittadini onesti che hanno risentito negativamente di tale modifica.

Non condividiamo le motivazioni che hanno portato all’anticipazione del termine ultimo per cambiare la Lira in Euro, poiché, il breve tempo di preavviso, non ha permesso a molte persone, in particolare anziani, di attivarsi al fine di effettuare lo scambio

Federconsumatori invita pertanto la Banca d’Italia a prestare attenzione a casi dimostrabili di questo tipo, concedendo ai cittadini interessati una moratoria per poter rientrare in possesso dei propri risparmi.

(Comunicato stampa Federconsumatori Reggio Emilia)

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