Al momento stai visualizzando Cashback: cosa bisogna sapere?

Cos’è? Come funziona? Chi riguarda? Quando comincia? e tutto quello che vorreste sapere per recuperare quanto più possibile delle vostre spese.

CASHBASK letteralmente significa “restituire denaro contante”.

Il punto è proprio questo: gli acquisti che effettueremo nei locali commerciali (quindi, ad es. no internet) che saranno pagati con pagamenti elettronici (bancomat, carta di credito, prepagate, varie app di pagamento) saranno rimborsati fino ad un massimo di 150 euro.

Gli obiettivi da centrare con questa scelta sono molti: cercare di direzionare gli acquisti di natale verso i commercianti locali e non i soliti siti, favorire i consumi anche per chi ha subito stop lavorativi ed anche combattere l’evasione. Solo i pagamenti elettronici potranno fare media per il calcolo del denaro da rendere ed in questo modo tutti gli scontrini dovranno essere sempre regolarmente rilasciati.

Queste tre cose sono tutte piuttosto utili e metterle insieme è una buona idea.

Quando comincia?

Gli acquisti che pagheremo con carte nei locali commerciali inizieranno ad essere conteggiati già dall’8 dicembre! Si chiamerà cashback di Natale e rimborserà (fino a 150 euro) gli acquisti fatti a dicembre nei negozi fisici usando i sistemi di pagamento elettronici.

Il cashback di Natale però riguarda solo il periodo di natale, fino alla fine di dicembre 2020 e sarà utilizzato come banco di prova. Se tutto filerà liscio saremo pronti per una versioene più estesa e più finanziata.

Il cashback di Stato ufficiale partirà1 gennaio 2021, e rimborserà il del 10% di quanto speso con sistemi di pagamento elettronico esclusivamente presso i negozi fisici (non valgono gli acquisti online, lo ricordiamo).

Il cashback per i consumatori e per la lotta all’evasione? Sì!

È un’iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti non in contante attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless nell’arco di un semestre.

Una misura che si inserisce in un contesto più ampio di lotta al contante prevista, tra gli altri, anche dal decreto Agosto convertito in legge il 14 ottobre 2020.

​Cashback e cashback di Natale: come funzionano

Nella fase a regime che partirà il 1 gennaio 2021, verrà riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 1500 euro a semestre e purchè si facciano almeno 50 operazioni cashless a semestre: di fatto si potrebbe trattare quindi di un rimborso massimo di 300 euro in un anno.

Nella fase cashback di natale invece sarà necessario effettuare almeno 10 operazioni cashless e, in questa prima sperimentazione, non è previsto il il supercashback come invece per il 2021 e il 2022.

Che cos’è il supercashback?

In pratica si tratta di un rimborso che verrà riconosciuto ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre.

Ma come verrà erogato il cashback (cioè il rimborso al consumatore)?

Saranno considerati tre semestri:

1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021;

1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021;

1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022.

Il pagamentoavverrà entro 60 giorni dalla fine del semestre. Per questo il cashback di Natale sarà accreditato a febbraio 2021 sull’Iban indicato al momento dell’adesione all’iniziativa (tramite l’app IO.it).

Tutti i rimborsi, inclusi quelli relativi al super cashback saranno esentasse

​Cashback: tutti possono partecipare o devo preoccuparmi di isee, dichiarazione dei redditi, ecc…?? Sì, praticamente tutti, attenzione…

Potranno beneficiare del cashback tutti i maggiorenni residenti in Italia e saranno ammessi indistintamente tutti gli acquisti fatti come consumatori, quindi non sono contemplati quelli effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale.

Come ci si iscrive?

Per partecipare all’iniziativa bisognerà iscriversi, quando ci sarà la possibilità di farlo (prima dell’8 dicembre) con la propria SPID o con la carta d’identità elettronica a IO.it, l’app di PagoPA che è già stata usata per erogare il bonus vacanze.

In fase di registrazione, oltre al proprio codice fiscale, l’utente dovrà indicare gli strumenti di pagamento elettronici che utilizza e anche l’Iban su cui verrà poi accreditato il cashback.

A dicembre sarà possibile inserire sulla app Io.it solo carte di credito, di debito, carte Pagobancomat. In un secondo momento, da gennaio, sarà anche possibile inserire account Bancomat Pay e, più avanti, Apple Pay, Google Pay e anche altre tipologie di carte e app che aderiranno all’iniziativa.

PagoPA mette a disposizione anche un servizio di assistenza che aiuterà gli utenti nella registrazione all’app IO.it

​Quali tipologie di spesa sono ammesse

Il cashback riguarderà indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, quindi gli acquisti di ser vizi e beni quali generi alimentari, di capi di abbigliamento, spese mediche, i pagamenti nei ristoranti o tutte le altre tipologie di spesa,escluse quelle fatte online.

Quali i dubbi?

La preoccupazione che i fondi stanziati non siano sufficienti c’è eccome ma vogliamo considerarlo un primo passo, nonostante la difficoltà estrema del momento, nella direzione giusta. Il Garante della Privacy ha dato l’ok allo schema di Regolamento, chiedendo solo di avere maggiori dettagli sul funzionamento dell’app IO.it.

E’ tutto pronto quindi, MA RICORDATE bene che questo non significa spendere soldi che non si possiedono o indebitarsi perchè tanto poi mi rendono un parte della spesa. Questo può aiutarci con le spese alimentari, che sono conteggiate, con visite mediche ed odontoiatriche, per qualsiasi cosa! Quindi, anche per questo, riteniamo si tratti di u aiuto ai consumatori e di un bel freno all’evasione: approfittiamone!

Lucia Lusenti

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna, con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”

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