Federconsumatori Emilia-Romagna ha svolto una propria indagine sulla qualità dei servizi proposti all’utenza nelle principali stazioni della Regione. E’ stato preso in esame un campione di 30 stazioni, scelte sulla base del maggior afflusso di passeggeri e delle dimensioni del nodo ferroviario.

L’indagine di Federconsumatori fotografa una realtà molto variegata, spesso diversificata per dimensione della stazione e gestore ferroviario. Una realtà che vede l’utente abituale ormai assuefatto a eventuali carenze o a malfunzionamenti della propria stazione, spesso interessato a non perdere ulteriori servizi. Diverso il problema per l’utente saltuario, che rischia di trovarsi in difficoltà di fronte a servizi di non facile utilizzo e identificazione, spesso indisponibili o guasti. Un elemento negativo che riguarda ogni giorno la maggioranza degli utenti(non abbonati) delle ferrovie regionali e ne impedisce di fatto un loro incremento.

Dalla quantità dei dati rilevati sono emerse diverse situazioni particolarmente significative:

  1. II servizi all’interno delle stazioni sono troppo differenziati per dimensione della stazione e gestore dell’impianto. I WC, gli ascensori e le sale d’attesa non sono garantiti ovunque.
  2. Gli standard di pulizia sono spesso insufficienti.
  3. E’ stata riscontrata un’eccessiva “desertificazione” nella presenza di personale di servizio, in particolare per il mantenimento delle biglietterie/servizio informazioni.
  4. Le macchine emettitrici e obliteratrici sono spesso fuori servizio e non posizionate “strategicamente” per agevolare un facile utilizzo.
  5. Le tariffe, gli orari e le informazioni per gli utenti sono collocate in spazi non facilmente individuabili.

La regione Emilia-Romagna definisce prioritario il trasporto ferroviario e assegna importanti finanziamenti al settore. Il Sistema Ferroviario Regionale, così come definito dalla regione, deve dare risposte concrete ai cittadini che utilizzano il trasporto pubblico su rotaia. Aspettative destinate a essere deluse se “il sistema” non diventa veramente tale.

Federconsumatori, in seguito ai riscontri avuti dall’indagine prodotta, ritiene urgente intervenire su alcune priorità indifferibili:

  • maggiore integrazione tra i gestori ferroviari, sia per gli impianti fissi (stazioni) che per il materiale rotabile (treni). Maggiore presenza e omogeneità nelle stazioni per sale d’attesa, servizi igienici, biglietterie, ascensori. Maggiore omogeneità tra i sistemi informativi presenti nelle diverse linee/stazioni.
  • completamento senza ulteriori ritardi della stazione AV di Bologna con conseguente adeguamento dell’infrastruttura alle necessità troppo a lungo limitate del Trasporto Regionale. Attivazione e ripristino delle strutture che facilitano l’accesso alla stazione: ingresso nord, scale mobili, parcheggio, ecc.
  • attivazione immediata del progetto “MiMuovo” con l’introduzione delle zone STIMER su tutto il territorio regionale per favorire l’omogeneità delle tariffe e la semplificazione dei sistemi di vendita/convalida dei biglietti.
  • inversione della progressiva “desertificazione” delle stazioni e in particolare delle biglietterie. Sistema più completo di informazioni utili al viaggio degli utenti come le coincidenze nella stazione di arrivo, in particolare a bordo treno.

Di seguito il pdf con i dati completi dell’indagine.

indagine FederER mag11.pdf (1158 download)
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