Dal primo gennaio 2016 Telepass Spa ha proceduto alla unificazione dei servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra, servizi accessori al pagamento elettronico del pedaggio autostradale, offrendo così soltanto il nuovo servizio “Premium Extra“.

In tal modo, Telepass ha attivato nei confronti dei clienti già sottoscrittori dell’opzione Premium, abbinata ai moduli contrattuali denominati “Opzione Premium”, “Twin”, “Unicum Telepass Family” ed “Unicum Telepass con Viacard” (per una platea complessiva che supera il milione di utenti), che prevedeva il servizio di assistenza solo in autostrada, un nuovo servizio (il soccorso sull’intera viabilità stradale), conseguentemente applicando, a partire dal 1° gennaio 2017, un aumento del canone (da 0,78 euro a 1,50 euro mensili) senza chiedere preventivamente il consenso.

Una condotta intollerabile e lesiva dei diritti dei cittadini che Federconsumatori e Adusbef segnalarono con un esposto all’Antitrust lo scorso 4 dicembre 2015 e dal quale deriva la sanzione a Telepass decisa ora dall’Antitrust (provvedimento PS10297).

La condotta, realizzatasi attraverso la comunicazione di una proposta di modifica unilaterale del contratto, non è risultata rispettosa dei canoni di diligenza esigibili da un operatore quale Telepass, ed ha condizionato indebitamente le scelte economiche dei consumatori.

L’Autorità, con riguardo ai contratti sottoscritti a decorrere dal 13 giugno 2014, ha ritenuto violato anche l’articolo 65 del Codice del Consumo che sancisce l’obbligo per i professionisti di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio quando questo comporti un pagamento supplementare.

Pertanto l’Antitrust ha inflitto a Telepass una multa di 200 mila euro per “pratiche commerciali scorrette” per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull’intera viabilità stradale, raddoppiando il canone, senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori. Un monito alle società che esercitano un servizio “universale” che riguarda la quasi totalità delle persone che viaggiano, ad essere più accorte nel coinvolgimento dei consumatori e più rispettose dei loro diritti.

Nel dispositivo dell’Antitrust Telepass viene diffidata dalla continuazione e diffusione della pratica commerciale scorretta esaminata. A partire dal prossimo dicembre dovrà essere richiesto un consenso espresso alla prestazione del servizio aggiuntivo di soccorso stradale sulla viabilità ordinaria e al conseguente aumento (in pratica quasi un raddoppio) del canone contrattuale. In mancanza di tale consenso espresso dell’utente, rimarranno in vigore tra le parti i precedenti contratti stipulati, ai canoni prima applicati.

Invitiamo i consumatori a segnalare alle sedi Federconsumatori eventuali difficoltà e/o inadempienze della società a tali obblighi.

Federconsumatori Emilia Romagna

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