Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per l’ipotesi di cartello che abbiamo segnalato.

Fin dal primo momento molti cittadini si sono rivolti alla nostra Associazione, denunciando come che quattro grandi operatori di telefonia mobile abbiano adottato una pratica di cartello applicando l’aumento del +8,6% sulle tariffe, guarda caso lo stesso importo a cui avrebbero dovuto rinunciare ritornando alla fatturazione a 30 giorni.

La nostra battaglia condotta a suon di esposti diffide, incontri e audizioni con esponenti del Parlamento aveva condotto all’eliminazione dell’insopportabile tredicesima mensilità.

Una grande vittoria che gli operatori hanno però tentato di annullare, aumentando i costi a danno degli utenti.

Secondo l’AGCM, che ha accolto la nostra denuncia, si sarebbe verificata “un’intesa restrittiva della concorrenza”, un vero e proprio accordo tra gli operatori che non avrebbe permesso ai clienti di poter scegliere un altro operatore, essendo venuto meno il principio della competitività.

Comunicato Federconsumatori del 16/2/2018

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