Saranno dimezzati gli aumenti degli abbonamenti Alta Velocità, con il rimborso della differenza a chi ha già acquistato il nuovo titolo di viaggio. È una misura transitoria adottata da Trenitalia in attesa delle soluzioni definitive che saranno adottate da uno specifico “tavolo tecnico” entro giugno. Il provvedimento dà seguito all’apertura annunciata dall‘a.d. di Fs Italiane Renato Mazzoncini, che durante l’audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato aveva confermato implicitamente la nuova struttura tariffaria.

Come noto, Federconsumatori Nazionale e il Comitato Nazionale Pendolari AV in relazione ai rincari degli abbonamenti AV del 35% aveva inviato all’Antitrust una segnalazione per abuso di posizione dominante di Trenitalia con la richiesta di sospensiva immediata degli aumenti. A sostegno delle ragioni degli abbonati AV le stesse associazioni organizzano un’iniziativa pubblica per il prossimo 31 gennaio alle 11 presso la sede della Federazione della Stampa in corso Vittorio Emanuele 349, Roma.

La revisione di prezzo annunciata da Trenitalia diverrà operativa con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio

Dal 9 febbraio, con l’inserimento dei nuovi prezzi sui  sistemi informatici di Trenitalia, sarà possibile richiedere il rimborso della quota eccedente, che avverrà entro 30 giorni, comunque  non prima del 28 febbraio alla scadenza degli abbonamenti mensili. I nuovi abbonamenti AV di marzo comprensivi degli aumenti “dimezzati” saranno acquistabili dopo il 14 febbraio prossimo.

Chi ha acquistato con carta di credito dovrà verificare che il rimborso avvenga con riaccredito diretto, senza bisogno di alcuna richiesta. Negli altri casi sarà l’abbonato a scegliere tra bonifico, assegno o bonus, compilando l’apposito web form sul sito di Trenitalia o presentando domanda scritta presso una delle biglietterie di Trenitalia. 

Con questa modifica tariffaria il rincaro per gli abbonamenti full viene ridotta al 17,5% mentre le altre tipologie di abbonamento già meno costosi avranno un’articolazione tariffaria inferiore.

Trenitalia conferma la volontà di valorizzare questa forma di abbonamenti proponendo di aumentare i treni dell’Alta Velocità che svolgono questo servizio all’interno di un contratto di servizio con contributo pubblico analogamente a quanto avviene con gli Intercity. Nei prossimi 6 mesi il “tavolo tecnico” con il Governo e le Regioni dovrà valutare la proposta e altre ipotesi alternative per sostenere i costi di questo servizio.

Giuseppe Poli

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015”   
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