La povertà energetica rappresenta una delle sfide più urgenti per garantire benessere e inclusione sociale. In Emilia-Romagna, come nel resto del Paese, questo fenomeno richiede attenzione e interventi mirati.
Che cos’è la povertà energetica?
La povertà energetica si verifica quando una famiglia ha difficoltà ad acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici o quando la spesa energetica diventa eccessiva rispetto al reddito. In altre parole, è l’impossibilità di riscaldare adeguatamente la propria casa d’inverno, di raffrescarla d’estate o di utilizzare l’energia elettrica necessaria per le attività quotidiane.
Questa condizione nasce dalla combinazione di tre fattori:
- Bassi redditi familiari
- Prezzi elevati dell’energia
- Inefficienza energetica delle abitazioni: case mal isolate che disperdono calore
I numeri del fenomeno
In Italia, nel 2022, oltre 2 milioni di famiglie si trovavano in condizione di povertà energetica, pari al 7,7% del totale (fonte: Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica – OIPE).
Sono particolarmente vulnerabili: famiglie numerose, nuclei con capofamiglia disoccupato, chi vive in affitto, persone anziane, nuclei monoparentali e famiglie in aree marginali.
Le conseguenze
La mancanza di accesso adeguato ai servizi energetici ha ripercussioni gravi sulla salute (malattie respiratorie e cardiovascolari), sul benessere sociale e sull’economia familiare.
Come combattere la povertà energetica in Emilia-Romagna
1. Comunità energetiche rinnovabili (CER)
Le CER sono aggregazioni di cittadini, imprese ed enti pubblici che producono e condividono energia rinnovabile. La Regione ha stanziato 6 milioni di euro per sostenerne la creazione, con contributi fino all’80% per comunità che includono soggetti economicamente svantaggiati (fonte: Regione Emilia-Romagna).
Vantaggi delle CER:
- Riduzione delle bollette energetiche
- Incentivi garantiti per vent’anni
- Maggiore autonomia dai mercati energetici
- Produzione di energia pulita
2. Progetto europeo Hercules-CE
L’Emilia-Romagna coordina questo progetto che coinvolge sette paesi europei per promuovere le CER e contrastare la povertà energetica, con un budget di oltre 2,2 milioni di euro (fonte: Hercules-CE).
3. Reddito energetico nazionale
Iniziativa del PNRR che offre contributi a fondo perduto per installare impianti fotovoltaici alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro (30.000 euro per famiglie con almeno quattro figli). Il contributo copre quasi interamente il costo dell’impianto (fonte: GSE).
4. Bonus sociali
Misure di supporto diretto per ridurre la spesa energetica (fonte: ARERA):
- Bonus elettrico e gas: sconti in bolletta per famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (20.000 euro per famiglie numerose)
- Bonus per disagio fisico: per chi utilizza apparecchiature mediche salvavita
- Detrazioni fiscali: per interventi di efficientamento energetico
Cosa può fare ciascuno di noi
- Verificare se si ha diritto ai bonus sociali o al reddito energetico
- Valutare l’adesione a una comunità energetica del proprio territorio
- Migliorare l’efficienza della propria casa con piccoli interventi
- Adottare comportamenti consapevoli nell’uso dell’energia
Conclusione
La povertà energetica non è solo una questione di costi: è una questione di diritti, salute e dignità. L’Emilia-Romagna, con 129 iniziative tra CER in progettazione o già costituite (fonte: Regione Emilia-Romagna), dimostra come sia possibile accompagnare i territori nella transizione energetica in modo equo e inclusivo, senza lasciare indietro nessuno.
Per maggiori informazioni:
- Regione Emilia-Romagna – Sezione Energia
- Osservatorio italiano sulla povertà energetica (OIPE)
- Gestore servizi energetici (GSE) – Reddito energetico
- ARERA – Bonus sociali
S.M.
Finanziato nell’ambito del programma della RER con fondi MIMIT D.M. 31/07/2024 e D.D. 14/02/2025
Quali aiuti offre la Regione Emilia-Romagna per chi ha problemi con le bollette?
La Regione mette a disposizione fondi e agevolazioni per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, promuove le comunità energetiche rinnovabili e offre sostegno sociale e finanziario per chi non riesce a pagare le spese energetiche.
Che cosa si intende per povertà energetica?
La povertà energetica è la difficoltà, o l’impossibilità, per una famiglia di sostenere le spese necessarie per riscaldare, raffrescare o illuminare adeguatamente la propria abitazione. È causata da redditi bassi, costi elevati dell’energia e abitazioni poco efficienti dal punto di vista energetico.
Chi può accedere ai bonus sociali per luce e gas?
Possono beneficiarne le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro se con almeno quattro figli a carico. Esistono anche agevolazioni specifiche per chi utilizza apparecchiature mediche salvavita.
Che cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)?
Le CER sono gruppi di cittadini, enti pubblici o imprese che producono e condividono energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Consentono di ridurre le bollette, ottenere incentivi economici e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Quali piccoli interventi si possono fare per migliorare l’efficienza energetica della casa?
Si possono installare lampadine a LED, sigillare infissi, usare termostati intelligenti, isolare pareti e tetti o sostituire vecchi elettrodomestici con modelli a basso consumo. Anche comportamenti quotidiani più attenti, come spegnere le luci inutilizzate, aiutano a risparmiare energia.
Come funziona il Reddito Energetico?
È un contributo a fondo perduto che permette alle famiglie con ISEE basso di installare impianti fotovoltaici. L’obiettivo è ridurre la spesa energetica e favorire l’autonomia energetica domestica.
