Federconsumatori Emilia Romagna ha presentato in data 4/6/2014 all’Autorità dei Trasporti e all’Antitrust un esposto per l’abolizione delle clausole scorrette contenute nelle “condizioni di trasporto” di Trenitalia e condivise in Emilia Romagna anche da Tper, attuale socio nel consorzio di gestione del servizio ferroviario regionale.

Una serie di “condizioni di contratto” che garantiscono solo le imprese ferroviarie ed escludono attraverso clausole e limitazioni la maggior parte degli utenti, vittime di disservizi e ritardi, da indennizzi e rimborsi.

Nel 2013 in Emilia Romagna:

  • 10.000 treni regionali soppressi, spesso per materiali obsoleti (età media 35 anni)
  • 1 treno ogni 10 è arrivato con un ritardo superiore a 5 minuti
  • 28 biglietterie aperte su 250 stazioni, con utenti in perenne difficoltà nella ricerca dei biglietti e validatrici, sempre sotto minaccia di multe e sanzioni.

PER FEDERCONSUMATORI IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO DOVRA’ GARANTIRE NUOVI TRENI E NUOVI DIRITTI PER GLI UTENTI:

Chiunque si aggiudicherà la gara per il servizio ferroviario regionale per i prossimi 15 anni, dovrà garantire un adeguato livello dei servizi per utenti e pendolari dei treni regionali, in netta discontinuità con l’attuale servizio. Agli stessi utenti dovrà essere garantito un nuovo ed efficiente sistema informativo sia a terra che a bordo treno.

Federconsumatori ritiene superato l’attuale Protocollo di Conciliazione con Trenitalia perché esclude proprio gli utenti meno tutelati del trasporto ferroviario regionale.

Federconsumatori chiede la revisione delle “Condizioni di Trasporto” predisposte unilateralmente dalle imprese ferroviarie, con nuovi criteri basati sull’equilibrio degli obblighi tra le parti.

Federconsumatori richiede l’immediato adeguamento dei parametri di qualità delle Carte dei Servizi ai maggiori diritti previsti dalle norme europee.

FEDERCONSUMATORI CHIEDE IL SOSTEGNO DI UTENTI E PENDOLARI PER L’AVVIO DI UN CONFRONTO VERO TRA ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E RAPPRESENTANZE DEGLI UTENTI CON LA REGIONE EMILIA ROMAGNA, LE IMPRESE FERROVIARIE E L’AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI

Dal 21 maggio scorso, con l’entrata in vigore del D.lgs 70/2014, sono finalmente applicabili pesanti sanzioni alle imprese ferroviarie inadempienti rispetto all’obbligo di informazione e assistenza ai viaggiatori indicate dal Regolamento CE 1371/07. Finalmente viene individuata nell’Autorità di Regolazione dei Trasporti l’ente delegato ad applicare le sanzioni e a recepire le istanze dei viaggiatori insoddisfatti.

VENDITA E CONVALIDA BIGLIETTI

Con la progressiva chiusura delle biglietterie trenitalia obbliga gli utenti a rivolgersi alle “rivendite esterne” o alle emettitrici automatiche. In mancanza di biglietto occorre rivolgersi al capotreno per non incorrererenella soprattassa di 60 Euto beneficiando così di un sovrapprezzop di soli 5 Euro per il rilascio (o la convalida) a bordo del biglietto. Secondo il regolamento CE 1371/07 sono le imprese ferroviarie che devono garantire la disponibilità del biglietto e la validazione, senza alcuna maggiorazione

RITARDI E MANCATI INDENNIZZI

Dal dicembre 2009 Trenitalia ha recepito il regolamento CE riducendo ai minimi previsti gli indennizzi ai passeggeri di Intercity ed Eurostar. Beffati anche gli utenti del trasporto regionale esclusi di fatto dalle nuove norme: annullati i rimborsi inferiori a 4 Euro e biglietti di 2-classe inferiori a 16 Euro che corispondono ad una distanza di 225 chilometri, escludendo così la quasi totalità dei reclami.

BICICLETTE IN TRENO

Viene garantita la possibilità di trasportare le biciclette in treno, ma nel rispetto di una serie di condizioni: maneggevolezza della bici, non intralcio al servizio viaggiatori e caricata su materiale ferroviario attrezzato. Più una conferma delle difficoltà del trasporto della bici che la soluzione al problema!

BAGAGLI E OGGETTI SMARRITI

Per Trenitalia gli oggetti smarriti dai clienti possono essere recuperati presso il comnune dove sono stati ritrovati: peccato che l’utente no può sapere dove l’oggetto è stato ritrovato e in pratica ne deve rinunciare al possesso. Trenitalia è tenuta a rispondere di oggetti e bagagli trasportati, tanto che le norme prevedono un’assicurazione obbligatoria e l’adeguata assistenza al viaggiatore.

INFORMAZIONI AI VIAGGIATORI

Deve essere garantita una migliore informazione ai viaggiatori sia a terra che a bordo del treno riguardanteil viaggio, con particolare riguardo agli utenti disabili. Deve essere comunicato al viaggiatore la possibilità di reclamo e indennizzo e le relative modalità di accesso. Deve essere comunicato al viaggiatore il recapito dell’Autorità dei Trasporti e/o delle sedi regionali periferiche per un ulteriore istanza dopo 30 giorni dall’esito del reclamo inviato al gestore.

 

SANZIONI ALLE IMPRESE FERROVIARIE PER MANCATA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI UTENTI

IMPORTI €

INADEMPIENZE

da 50.000 a 150.000

mancata copertura assicurativa obbligatoria di passeggeri e bagagli

da 10.000 a 40.000

mancato pagamento anticipato obbligatorio per lesioni o decesso

da 200 a 1.000

mancato trasporto biciclette a bordo treno

da 5.000 a 20.000

mancata disponibilità/vendita di biglietti (emettitrici, online, a bordo-treno)

da 1.000 a 5.000

mancata vendita a bordo-treno senza sovrapprezzo

da 1.000 a 5.000

mancata informazione obbligatoria ai viaggiatori prima e durante il viaggio

da 1.000 a 5.000

mancata informazione ai passeggeri su indennizzi per ritardi e soppressioni

da 2.000 a 10.000

mancata assistenza ai passeggeri per ritardo o interruzione del viaggio

da 500 a 100.000

mancata garanzia di trasporto a persone disabili o a mobilità ridotta

L’esposto denuncia, qualora sia accolto, rappresenterebbe un precedente importante di cui le imprese ferroviarie dovrebbero, per forza di cose, tenere conto.

Per Federconsumatori Regionale Emilia Romagna

Il Presidente                         il Referente Trasporti            il Referente consulta giuridica

Marcello Santarelli                        Giuseppe Poli                              Simone Scagliarini

 

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