Obsolescenza programmata e diritto alla riparazione: una sfida per consumatori e ambiente
Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di obsolescenza programmata, una pratica con cui le aziende progettano i loro prodotti in modo da ridurne artificialmente la durata. Il fenomeno non riguarda solo la tecnologia, ma anche elettrodomestici, automobili e persino capi di abbigliamento. Lo scopo è chiaro: spingere il consumatore a sostituire il bene con uno nuovo, alimentando un ciclo continuo di acquisti. Le modalità possono essere diverse. Si va dall’obsolescenza tecnica, quando un componente fragile si rompe e non può essere sostituito, a quella software, frequente nel settore degli smartphone, dove aggiornamenti rendono i dispositivi sempre più lenti. Senza dimenticare l’obsolescenza estetica, che induce a percepire come “obsoleto”…
