Al momento stai visualizzando Consumatori in assemblea unitaria il 6 aprile CONTRO IL CAROVITA

Consumatori in assemblea unitaria contro il carovita. L’appuntamento è per il 6 aprile, quando per la prima volta nella storia del movimento consumerista italiana le associazioni dei consumatori si riuniranno in assemblea contro il carovita causato da due anni di pandemia e ora dalla guerra in Ucraina.

Energia, gas, carburanti, generi alimentari e di prima necessità: è tutto travolto dall’effetto di una crisi multipla, che unisce gli effetti post pandemia e le tensioni internazionali causate dal conflitto. L’impatto sulle famiglie rischia di essere devastante e di logorare già magri bilanci, senza contare il rischio di accentuare ancor più le disuguaglianze (il solco si è approfondito con la pandemia) e la povertà energetica e alimentare.

La piattaforma di rivendicazioni e proposte stilata dalle associazioni dei consumatori in vista dell’assemblea prevede una serie di richieste che coprono energia e gas e intervento sui prezzi.

Consumatori in assemblea, la piattaforma delle proposte


Di seguito la piattaforma di proposte per l’assemblea del 6 aprile, che si svolgerà su zoom e sui canali social delle diverse associazioni.

Prima di tutto, le associazioni chiedono di liberare il prezzo dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas, soprattutto con riguardo alle fasce deboli della popolazione, garantendo nel contempo la concorrenza e il contenimento delle ripercussioni su tutta la clientela.

La seconda richiesta è quella di non applicare l’IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea; sterilizzare l’IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise.

Energia e gas


Ci sono poi una serie di richieste e proposte che riguardano tutto il settore dell’energia e del gas. Bisogna avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei consumi di gas.

Le associazioni chiedono di disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica, e istituire una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera.

Chiedono di definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia Isee a 12 mila euro e aumentare anche il valore del Bonus.

Altra richiesta è quella di prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico intervento di contrasto della povertà energetica.

Bisogna inoltre istituire l’Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità.

I Consumatori in assemblea chiedono di adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri. Di ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del terzo settore.

Mr Prezzi e i Consumatori


Un altro blocco di rivendicazioni chiede di rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei consumatori riconosciute. Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i Crcu, per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi.

Ultima richiesta è la consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

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