Al momento stai visualizzando In viaggio con i nostri amici a 4 zampe: diritti e doveri

Pensavamo che quell’epoca fosse finita. Che fosse un ricordo di anni nei quali non si faceva la giusta sensibilizzazione, non c’erano le giuste leggi, ecc…
E invece i dati rilevati sull’estate 2022 rispetto all’abbandono di cani o in generale di animali domestici durante le vacanze, è da capogiro.

Stando a quello che riportano i dati forniti dalle principali associazioni animaliste e dagli organi ufficiali veterinari uno dei peggiori.

Il Ministero della Salute rileva che nelle ultime due settimane di giugno 2022 sono stati abbandonati e recuperati da Enpa (Ente nazionale protezione animali) più di 1.000 cuccioli di cui 210 in Calabria,194 in Sicilia e 132 in Sardegna.
Sono dati che indicano le zone del sud Italia come capolista di abbandoni estivi. Probabilmente il 2022 rileva dati particolarmente tragici proprio perché i “cuccioli della pandemia” non sono più cuccioli e la pandemia è finita.

Proprio per contribuire alla riduzione di questo fenomeno, per quanto i dati della regione Emilia Romagna non siano così spaventosi, vogliamo dare il nostro contributo con un decalogo di diritti e doveri di chi ha la fortuna di condividere la vita con un animale domestico.

Ricordiamo, in primis, che i nostri animali hanno bisogni e sentimenti e che occuparci di loro è dovere e responsabilità di chi ha scelto di accoglierli nella propria famiglia, per questo abbandonare è un reato penale punito con l’arresto fino a un anno o con una multa da 1.000 a 10.000 euro (secondo l’art. 727 del Codice Penale).

Ora veniamo a noi, cosa fare con il proprio animale e come:

  1. Per viaggiare in Europa con i propri animali dobbiamo rifarci a regole e procedure sanitarie che in alcuni casi richiedono un organizzazione di qualche giorno prima della partenza. Per maggiori dettagli anche rispetto al peso e alle dimensioni del vostro animale potete consultare il sito dell’unione europe : https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/carry/animal-plant/index_it.htm;
  2. Per viaggiare in treno Il regolamento di Trenitalia consente il trasporto a titolo gratuito di animali di piccola taglia all’interno di trasportini (dimensioni 70x30x50) nella prima e seconda classe di tutte le categorie di treni. Per ogni passeggero è previsto il trasporto di un singolo contenitore; nel caso di animali di taglia maggiore è consentito il trasporto previo pagamento di un biglietto di seconda classe ridotto del 50%. L’animale deve essere tenuto con guinzaglio e museruola e non deve recare disturbo agli altri passeggeri.
    Per quanto riguarda la compagnia Italo invece è previsto il solo trasporto a titolo gratuito di animali di piccola taglia, sotto i 10 kg, negli appositi contenitori che devono avere chiara indicazione delle generalità del proprietario.
  3. Quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali. Per quanto riguarda l’accesso a bordo dell’aeromobile di cani e gatti a seguito di un passeggero, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree. Ogni compagnia di navigazione può infatti stabilire la tipologia della gabbietta utilizzata per il trasporto dell’animale, il numero degli eventuali animali accettati in cabina o la possibilità di farli uscire o meno dalla gabbietta, ecc. Generalmente, per ogni volo, è ammesso in cabina un certo numero di animali: cani di piccola taglia (inferiori a kg. 10 di peso) e gatti (alcune compagnie accettano il classico trasportino altre ne richiedono di particolari). I cani di media o grande taglia, invece, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. Alcune compagnie garantiscono l’assistenza di personale specializzato, centri di assistenza e di ristoro per gli animali duranti gli scali. Canarini e altri piccoli animali viaggiano in cabina in gabbia.

E’ però a questo proposito molto importante ricordare che prima di affrontare un viaggio lungo con il nostro animale ed in particolare prima di farlo salire su una stiva di un aereo, sarà opportuno fare un controllo dal veterinario e confrontarsi rispetto alle modalità migliori di viaggio.

  1. E’ possibile lasciare i propri animali presso pensioni o privati . Spesso viene richiesta una vaccinazione per la tosse canina oltre a quelle standard, la copertura da pulci e zecche, ed il cibo che il nostro animale è abituato a mangiare. Il costo di questi servizi non è detraibile ma spesso è inferiore al costo di un viaggio o alla multa per abbandono. Possiamo chiedere al nostro veterinario di fiducia di indicarci il posto giusto al quale rivolgerci per far stare al sicuro il nostro animale mentre non siamo a casa;
  2. Rinuncia di proprietà. Questa pratica prevede di portare il proprio animale in un canile sanitario o in un rifugio convenzionato e lì lasciarlo, senza rischiare di essere cercati o contattati, a seguito di rinuncia di proprietà. Il cane deve essere iscritto all’anagrafe canina gestita dall’Asl e correttamente intestato alla persona che intende fare rinuncia. Il proprietario del cane deve presentare al Comune una domanda di autorizzazione a consegnare il cane alla struttura convenzionata, compilando la modulistica prevista. Gli animali che vengono abbandonati in questi luoghi non comprendono il perché e troppo spesso si spengono. L’unica ragione per la quale citiamo questa opzione è che esiste, è legale e non mette l’animale a bordo di una strada. Ha costi che possono variare da 0 euro a qualche centinaio a seconda della delibera.

Una volta raggiunta la nostra destinazione insieme al nostro amico a 4 zampe ricordate sempre di:

  • avere il suo cibo, scorte di acqua se fate passeggiate, una ciotolina;
  • i suoi farmaci, il libretto sanitario e il trattamento antiparassitario attivo;
  • Non fate passeggiare o stare all’aperto il vostro animale nelle ore più calde e tenetelo al fresco;
  • Molte spiagge permettono l’accesso agli animali ma non il bagno, accertatevene prima di portare l’animale in spiaggia in orari nei quali gli sarà impedito di rinfrescarsi;
  • Informate albergatori o proprietari di appartamenti della presenza dell’animale e delle sue dimensioni, quasi ovunque sono ormai ben accetti. Non sarà difficile trovare luoghi che permettano l’accoglienza dell’animale.ù

Articolo “Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10/08/2020 “ S.M.

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