Al momento stai visualizzando <strong>Richiamo auto Citroën e DS Automobiles: in pochi giorni son pervenute centinaia di segnalazioni dai cittadini allarmati per la propria sicurezza. Chiediamo un incontro urgente con le aziende per fornire chiarimenti e necessarie forme di ristoro.</strong>

Stiamo ricevendo un considerevole numero di segnalazioni da parte degli utenti riguardanti le lettere di richiamo emesse da Citroën o DS Automobiles in relazione ai sistemi di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla società Takata.

Le comunicazioni ricevute da numerosi automobilisti indicano che le sostanze chimiche presenti in tali dispositivi potrebbero deteriorarsi nel tempo, aumentando il rischio di rottura degli airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, potenzialmente causando lesioni gravi o addirittura fatali al conducente e ai passeggeri.

Di fronte a questo pericolo, l’azienda ha invitato i clienti a sospendere immediatamente l’utilizzo dei veicoli interessati. Tuttavia, si è verificata una complicazione ulteriore: i riparatori autorizzati segnalano di non disporre del pezzo di ricambio necessario, impedendo di effettuare le opportune riparazioni. Di conseguenza, i proprietari dei veicoli hanno dovuto scegliere tra continuare a circolare con un veicolo potenzialmente pericoloso o lasciare il veicolo in deposito presso le concessionarie in attesa di ricevere i pezzi di ricambio.

Questa situazione sta causando notevoli disagi e preoccupazioni ai cittadini, che giustamente temono per la propria sicurezza a bordo di veicoli soggetti a rischio.

È inaccettabile che le aziende coinvolte non si affrettino a risolvere la questione, fornendo con urgenza i pezzi di ricambio essenziali per riparare i veicoli coinvolti nel richiamo. Al fine di rappresentare le preoccupazioni dei clienti e evidenziare gli ingenti danni causati dall’impossibilità di utilizzare i veicoli, abbiamo richiesto un incontro urgente con Citroën e DS Automobiles. Riteniamo che sarebbe opportuno, almeno, offrire gratuitamente vetture sostitutive o rimborsare i costi sostenuti dagli utenti.

Ci riserviamo il diritto di esaminare altre azioni legali per proteggere i diritti dei cittadini coinvolti nel caso in cui il dialogo con le aziende non risulti soddisfacente.

Realizzato nell’ambito del Programma della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M.6maggio 2022. S.M.

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