Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Quest’anno più che mai rappresenta una data importante e simbolica che diventa il momento per rivendicare con forza la natura pubblica, libera, democratica, di questo bene prezioso, fonte di vita e elemento essenziale per il benessere del pianeta
L’idea di considerare l’acqua come una commodity il cui valore è dettato dai mercati finanziari è davvero sconcertante
A dicembre del 2020 il colosso statunitense CME, specializzato nello scambio di future e strumenti derivati, ha inaugurato il primo mercato dei future sull’acqua di Wall Street (The Nasdaq Veles California Water Index futures). Da allora su questo bene prezioso incombe non più solo l’ombra della privatizzazione (solo apparentemente scampata nel nostro Paese grazie a un referendum oggi ancora in molti casi disatteso), ma anche quella della speculazione finanziaria.
Il principio secondo cui gli utili in tale settore dovevano essere investiti in manutenzione ed estensione dei servizi è spesso trasgredito e così gli utili in eccesso derivanti dalla fornitura dei servizi sono quasi interamente distribuiti tra gli azionisti delle società private sotto forma di profitti e dividendi. L’escamotage è quello del modello multiutility a partecipazione pubblica, definito da Arrojo-Agudo una “privatizzazione ingegnosa”, in cui viene a mancare del tutto il controllo democratico, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini.
In un Paese dove cresce la povertà energetica e sempre più persone sono costrette a rinunciare a risorse vitali come l’acqua o la corrente, in un pianeta dove 2,2 miliardi di persone non hanno ancora un accesso sicuro all’acqua potabile e circa 3 miliardi di persone non dispongono di servizi di base per il lavaggio delle mani con acqua e sapone in piena pandemia, tali condotte sono intollerabili.
Che cosa significa l’acqua per te?
Con questa domanda le Nazioni Unite lanciano la campagna #Water2Me in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2021.
L’invito è quello di condividere la propria esperienza e raccontare qual è il valore che ognuno di noi attribuisce all’acqua.
Federconsumatori aderisce all’appello “#water2me” per difendere e diffondere l’“etica” e i “valori” dell’acqua come bene pubblico e diritto irrinunciabile.
S.M.