L’atteso click day attivato ieri per l’accesso alla piattaforma ministeriale per la richiesta del bonus patente 2024 è già inibito per l’esaurimento dei fondi previsti per questa annualità. La cifra messa a disposizione degli aspiranti autisti era di 5,4 milioni di euro per finanziare l’80% della spesa necessaria per il conseguimento del documento di guida, fino a un massimo di 2.500 euro ciascuno. Le categorie di patenti interessate dal bonus erano: C, D, CE, DE e CQC (carta qualificazione conducente), per cui era esclusa la semplice B per la guida dell’auto.
In altri paesi per sopperire alla forte carenza di autisti, stanno puntando sui veicoli a guida autonoma.
In Italia invece si è preferito istituire uno specifico fondo pluriennale che dovrebbe permettere ai cittadini, italiani o europei, e di età compresa tra i 18 e i 35 anni, di beneficiare del bonus per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio delle attività commerciali di trasporto persone e merci. Una potenziale via d’uscita per superare le ormai croniche carenze di autisti che anche in Emilia-Romagna vede coinvolte le imprese di trasporto pubblico su gomma, ma che per l’insufficienza del finanziamento non troverà adeguata soluzione.
Per i potenziali interessati all’iniziativa occorrerà attendere il finanziamento previsto anche per il prossimo anno dal decreto 30 giugno 2022 del MIT, che finanzia il bonus annuale fino al 2026. Per l’accesso al servizio sarà ancora necessario disporre delle credenziali Spid, Cie o Cns e compilare tutti i campi presente nel form. Il bonus dovrà poi essere attivato presso un’autoscuola di quelle accreditate sulla piattaforma del Mit (l’elenco delle 2.478 autoscuole aderenti è consultabile sul sito del Mit) entro 60 giorni dalla sua emissione. La patente dovrà essere conseguita entro i 18 mesi successivi, mentre il rimborso all’aspirante autista della somma prevista sarà corrisposto dalla stessa autoscuola dopo che avrà ricevuto il bonifico dal ministero.
Realizzato nell’ambito del Programma della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M.6maggio 2022 S.M.
