Dopo gli aumenti imposti da Trenitalia dal 1° luglio scorso per gli abbonamenti dell’Alta Velocità sulla Torino-Milano, anche Italo/NTV aumenta gli abbonamenti sulla stessa tratta, per una singolare forma di concorrenza che vede come vittime predestinate gli utenti del servizio. I due gestori, uno a capitale pubblico e l’altro privato, hanno trovato un comune denominatore mantenendo sostanzialmente invariata l’offerta malgrado l’aumento della domanda, cercando invece di spostare l’utenza sui treni meno frequentati.
Sulla scelta di Trenitalia di aumentare il costo degli abbonamenti e consentire l’accesso alle Frecce solo con la prenotazione del posto, Federconsumatori ha presentato un’esposto all’Antitrust che ora ha aperto due istruttorie per verificare l’esistenza di eventuali comportamenti commerciali scorretti e il possibile abuso di posizione dominante. Mentre Trenitalia proponeva l’utilizzo indifferenziato dello stesso abbonamento per i treni dei diversi gestori, ora questa rincorsa delle tariffe sembra spostare l’attenzione unicamente sui maggiori guadagni delle imprese, ponendo seri interrogativi sulla concorrenza di mercato tante volte sbandierata.
Per Federconsumatori la stessa Autorità dei Trasporti è chiamata a vigilare sul rispetto delle regole nel settore e deve pronunciarsi sollecitamente sui comportamenti adottati dai gestori dell’Alta Velocità che contrastano fortemente con lo sviluppo del trasporto ferroviario e l’aumento della quota dei passeggeri che scelgono il treno, come previsto e indicato dalla normativa europea ed italiana.
Giuseppe Poli
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