Al momento stai visualizzando Energia Elettrica: Come leggere la bolletta

Ai sensi della Delibera n. 202/09 dell’AEEGSI le bollette dell’energia elettrica sono suddivise in tre macroaree:

il c.d Quadro di sintesi contenente in maniera stringata tutte le informazioni anagrafiche del cliente, le caratteristiche tecniche della fornitura, il riepilogo sintetico dei corrispettivi e le letture e consumi per il periodo di competenza della bolletta;

il c.d. Quadro di dettaglio, contenente l’analisi dei singoli importi che compongono l’importo totale della bolletta;

le c.d. Ulteriori informazioni, in cui vengono riportate tutte le informazioni che il venditore o l’AEEG riporta per comodità o per informare il cliente.

In particolare il Quadro di sintesi contiene una intestazione dalla quale si evince facilmente:
– il tipo di contratto sottoscritto (se a mercato libero o servizio di maggior tutela);
tutti i recapiti della società di vendita utili all’utente per interagire col venditore o segnalare guasti elettricità;
– il codice POD (punto di prelievo) che identifica l’utenza;
l’importo complessivo da pagare e la scadenza del pagamento;
i consumi espressi in kWh (chilovattora) fatturati per il periodo a cui si riferisce la bolletta, nonché l’indicazione delle letture del contatore nelle varie fasce F, rilevate o presunte. I contatori elettronici infatti vengono letti l’ultimo giorno di ciascun mese. Pertanto se la decorrenza della bolletta non coincide con l’ultimo giorno del mese il consumo in eccesso viene stimato;
– se la bolletta è in acconto o conguaglio ed il periodo temporale a cui fa riferimento;
– in sintesi le varie componenti di costo che compongono il totale da pagare e che sono costituite da una tariffa per i servizi di vendita, una per i servizi di rete, oltre alle imposte, all’accisa, ed all’IVA sino ad arrivare all’importo complessivo della bolletta;
la situazione dei pagamenti delle precedenti fatturazioni (in regola o meno).
Il Quadro di dettaglio è il dettaglio dei corrispettivi fatturati suddivisi in:
– servizi di vendita, ovvero i costi sostenuti per acquistare e commercializzare l’energia elettrica, a loro volta suddivisi in quota fissa da pagare indipendentemente dai consumi ed in quota energia (o variabile), da pagare in relazione alla quantità di energia consumata;
– servizi di Rete, ovvero i costi sostenuti per trasportare l’energia elettrica dal punto di approvvigionamento fino al contatore dell’utente. Anche questa componente di costo è a sua volta suddivisa in quota fissa, quota potenza (legata alla potenza del contatore) e quota energia, quest’ultima dipendente dalla quantità di energia trasportata sull’utenza;
– l’eventuale bonus sociale riconosciuto dal Comune per utenti con disagi economici o fisici;
le imposte, che includono l’imposta erariale di consumo (accisa), le addizionali regionali rapportate alla quantità di elettricità consumata che tuttavia prevedono, per i clienti domestici, un’agevolazione per l’abitazione di residenza che ne riduce l’importo;
– gli oneri diversi dalla fornitura, importi non legati direttamente alla fornitura di elettricità (arrotondamenti, costi per la posa o rimozione del contatore o per la sua variazione di potenza, indennizzi automatici, etc.);
– l’IVA applicata in misura del 10% sul costo totale imponibile per l’uso domestico;
il totale bolletta con la somma algebrica degli importi fatturati.
Le Ulteriori informazioni contengono di solito particolari avvisi per il cliente e le comunicazioni dell’AEEGSI che possono essere utili, come ad esempio le modalità dell’autolettura (se prevista), i canali e le modalità di pagamento, i riferimenti normativi delle tariffe applicate, etc.

A partire dal 2015 la bolletta dell’energia elettrica avrà una nuova impostazione. La “bolletta 2.0”, infatti, attualmente allo studio dell’AEEGSI, tenterà di superare l’attuale struttura complessa per arrivare ad un testo sintetico, snello, con voci chiare e semplici per tutti, sostituendo le attuali sette-otto pagine, spesso di difficile lettura, che compongono le attuali fatturazioni con un solo foglio in formato A4 che, in una o due facciate, conterrà tutte le informazioni necessarie e che semplificherà ed in qualche caso darà voce con nomi comprensibili al comune cittadino a tecnicismi nominali astrusi alla maggioranza.

 

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