Ogni giorno riceviamo agli sportelli Federconsumatori di Bologna cittadini/passeggeri che ci raccontano di episodi che avvengono sui mezzi di trasporto pubblici nella provincia di Bologna, nei quali il viaggiatore viene affrontato in molti casi dal personale adibito al controllo, come un presunto evasore e non come un utente/cliente.
Si aprono spesso contenziosi inesistenti o si emettono sanzioni su problematiche di evidente riscontro oggettivo da verificare sul posto sulle difficoltà a presentare con regolarità il titolo di viaggio.
Ci troviamo di fronte a reclami per sanzioni erogate per:
– mancato funzionamento della macchinetta obliteratrice senza la dovuta segnalazione, mancata marcatura del titolo di viaggio per carenza o mancanza di inchiostro ;
– false generalità fornite dal presunto evasore, in particolare per i minori i quali spesso dimenticano l’abbonamento a casa.
Quello che riteniamo molto grave è quanto avviene nella fase successiva nella quale l’utente o chi lo rappresenta, non ha nessuna possibilità concreta di poter presentare le proprie ragioni per avviare un confronto con l’obiettivo di verificare i fatti e non solo se saldare o meno la sanzione .
A partire dalle mancate risposte del centralino di TPER ed agli sportelli dedicati o il rifiuto di TPER a fornire copia dei verbali contrariamente a quanto previsto dalla legge e in presenza di un concreto e attuale interesse ad esigerne la copia.
L’utente quindi si trova nella posizione di dover decidere entro 5 giorni di saldare la sanzione, o in mancanza di questo termine dover far fronte ad un aumento considerevole della multa, in alternativa di poter avviare le vie Legali con costi complessivi previsti per il ricorso, per una somma superiore alla sanzione.
Riteniamo che questa situazione debba essere superata al più presto, in particolare per un servizio pubblico nel quale i diritti dell’utente devono essere posti al centro dell’attività, allo stesso tempo continuando a sanzionare chi realmente vuole aggirare le regole previste.
Vi sono strumenti previsti da anni per tutti i servizi pubblici e privati, per gestire i reclami ed i relativi contenziosi senza intasare le aule dei tribunali: verifica e risposta ai reclami, canali dedicati alle associazioni dei consumatori e solo per le situazioni riconosciute incontri stragiudiziali e conciliazioni.
Questa adozione di strumenti di gestione dei contenziosi consentirebbe di creare un rapporto virtuoso tra Il Comune di Bologna, il gestore del servizio TPER ed i cittadini.
La Federconsumatori come già manifestato da tempo ed in tutte le sedi previste è disponibile a fornire un contributo, per arrivare ad una soluzione nell’interesse di tutte le parti.
Infine per prevenire disguidi ed incomprensioni riteniamo utile consigliare ai viaggiatori che contestano la sanzione, di richiedere al personale adibito al controllo di verbalizzare le motivazioni della multa.