Le difficoltà che stanno affrontando le famiglie in relazione all’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione nelle scuole è, purtroppo, la dimostrazione dei ritardi esistenti nel sistema sanitario del nostro Paese.
Il Decreto convertito in Legge lo scorso 28 luglio prevede il divieto di accesso alle scuole per i bambini tra gli 0 e i 6 anni non vaccinati, mentre dai 6 ai 16 anni i genitori dei ragazzi privi di vaccinazione verranno sottoposti a multe fino a 500 euro.
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna vediamo cosa cambia dopo l’approvazione della legge sui vaccini e cosa bisogna fare per essere in regola con il sistema scolastico:
La legge nazionale estende da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l’iscrizione a scuola: tali vaccinazioni riguardano i bambini/ragazzi da 0 a 16 anni.
Finora erano obbligatorie difterite, tetano, polio ed epatite B, ora si aggiungono pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella (quest’ultima è obbligatoria solo per i nati dall’1 gennaio 2017).
Nella conversione in legge del decreto del Governo non sono più obbligatorie meningococco B e meningococco C, che saranno ora ad offerta attiva e gratuita da parte delle Aziende Usl (significa che sono le Aziende Usl a chiamare i cittadini per fare queste specifiche vaccinazioni).
Tutte le 10 vaccinazioni ora obbligatorie sono gratuite perché già inserite nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Cosa fare per l’iscrizione a scuola
Per quanto riguarda l’iscrizione a scuola (a tutti i livelli pubblici e privati, compresi i nidi e le scuole per l’infanzia), per il prossimo anno 2017/2018 – nella fase quindi di prima applicazione della legge – sono previste queste disposizioni:
- Deve essere presentata adeguata documentazione:
– entro il 10 settembre 2017 per i nidi e le scuole dell’infanzia
– entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo (primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado)
- Quale documentazione?
– certificato vaccinale rilasciato dall’Azienda Usl che attesti le vaccinazioni effettuate
oppure
– certificato del pediatra o medico di famiglia con l’esonero dalla vaccinazione o il rinvio per motivi di salute;
oppure
– certificato del pediatra o medico di famiglia con l’esonero dalla vaccinazione per aver già avuto la malattia naturale (solo per morbillo, parotite, rosolia ed epatite B che conferiscono immunità permanente)
oppure
– copia della prenotazione dell’appuntamento per la vaccinazione o della richiesta di vaccinazione alla Azienda Usl.
NIDI – I genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi non devono presentare alcuna documentazione. Le Aziende Usl infatti sono già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e comunicheranno lo stato vaccinale (adempimento o meno agli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale) direttamente ai Comuni/Gestori dei servizi educativi.
Tutto ciò grazie alla precedente legge regionale dell’Emilia-Romagna n.19/2016, che prevedeva quale requisito di accesso per i servizi educativi e ricreativi l’avere eseguito le quattro vaccinazioni obbligatorie previste dalla precedente normativa.
Nei casi in cui lo stato vaccinale del bambino non sia completo in relazione a quanto previsto per l’età, la stessa Azienda Usl provvederà a inviare entro il 10 settembre una lettera di convocazione alla famiglia con la data dell’appuntamento.
MATERNA – I genitori dei bambini 3-6 anni riceveranno entro inizio settembre una comunicazione dall’Azienda Usl:
se in regola con il calendario vaccinale previsto per l’età, una attestazione che dichiara il rispetto dell’obbligo vaccinale
se non in regola, la prenotazione per completare il calendario vaccinale
SCUOLA DELL’OBBLIGO – Per coloro che frequentano la scuola dell’obbligo, dalla prima elementare fino ai 16 anni, il termine per la presentazione della idonea documentazione è il 31 ottobre.
Per semplificare gli adempimenti dei genitori, le Aziende Usl manderanno a chi non è in regola con il calendario vaccinale la prenotazione per completarlo.
Per chi è in regola, Regione Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale stanno esaminando modalità semplificate per non gravare sui genitori.
L’autocertificazione – La Regione ha comunque preparato un modulo di autocertificazione che i genitori possono utilizzare in casi particolari quando non si è in possesso di adeguata documentazione (per esempio, per minori recentemente trasferiti da altre regioni o con domicilio diverso dalla residenza e non noto all’Azienda Usl). In questo caso, entro il 10 marzo 2018 deve essere poi presentato il certificato vaccinale.
- Cosa succede se non viene rispettato l’obbligo di vaccinazione
per tutti sono previste sanzioni da 100 a 500 euro
per i nidi e le materne (0-6 anni), inoltre, le vaccinazioni obbligatorie sono anche requisito per l’accesso
S.M.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015″