Nei giorni scorsi il Presidente Regionale Federconsumatori Marcello Santarelli, Fabrizio Ghidini Responsabile Sanità e l’Avv. Annalisa Bettini Responsabile Sanità Federconsumatori Bologna, hanno incontrato il dott. Antonio Brambilla Responsabile del Servizio Assistenza territoriale dell’Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna e la dott.ssa Anna Maria Marata coordinatore della Commissione Regionale del Farmaco della Regione Emilia Romagna, al fine di avere informazioni sui nuovi farmaci per l’epatite C (HCV) che stann ocambiando le prospettive di cura per milioni di pazienti con epatite C cronica.

In particolare la dott.ssa Anna Maria Marata ci ha riferito che attualmente sono disponibili tre farmaci antivirali quali il sofosvubir, simeprevir e daclatasvir da utilizzare singolarmente o daassociare fra loro e le associazioni precostituite di sofosbuvir + ledipasvir o diombitasvir/paritaprenavir/ritonavir associato a dasabuvir; tutti questi farmaci sono stati immessi incommercio in Italia da dicembre 2014 ad oggi.

La novità di queste terapie è rappresentata dal fatto che, se pure con percentuali diverse disuccesso in base al genotipo virale e all’entità del danno epatico, sembrano determinare, in una elevata percentuale di casi, l‘eradicazione del virus dopo 3-6 mesi di trattamento.Si tratta di farmaci molto costosi (da 37.000 a 15.000 euro a trattamento, con la necessità intaluni casi di associare due farmaci nello stesso paziente) che la Regione Emilia Romagna,seguendo i criteri stabiliti da AIFA con la determina del 5 dicembre 2014, ha stabilito disomministrare sia ai pazienti residenti e/o domiciliati in Emilia Romagna sia ai non residenti nellaRegione ma che sono in carico ad uno dei 25 centri prescrittori della Regione.Attualmente in Emilia Romagna sono circa 1210 i pazienti in cura con i nuovi farmaci antivirali,mentre quelli seguiti dai centri che presentano i criteri definiti da AIFA per il trattamento neiprossimi sei-nove mesi sono circa 2500.In merito ai termini dell’accordo negoziale fra l’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) e le Ditte produttrici esistono importanti differenze in particolare nella applicazioni degli sconti rispetto alprezzo dichiarato in Gazzetta Ufficiale; ad esempio l’Azienda Farmaceutica Gilead che ha messoin commercio il primo di questi farmaci, il Sovaldi® e più recentemente Harvoni® ha preferitotenere segreti, i termini degli accordi per evitare che altri Paesi possano chiedere sconti analoghi (ove questo sia inferiore a quello pagato in altre nazioni). Nel caso di Sovaldi® il prezzo dipartenza per un trattamento è di di 37.000 € (IVA esclusa) a cui seguiranno sconti progressivi inbase alle quantità di farmaco prescritto, ma l’entità di tale sconto non è nota. Per altri farmaci le condizioni negoziali sono invece diverse e meno segrete. Per tutti il costo per le strutture pubbliche della terapia completa sarà lo stesso che la durata sia di 12, che di 24 o 48 settimane. E’ quindi evidente che i costi per la Regione sono elevatissimi, tali da mettere a dura prova il bilancio sanitario e inoltre non è chiaro, al momento, quanto il Ministero contribuirà alla spesa. Ciò premesso, Federconsumatori, alla luce delle posizioni prese anche a livello nazionale,denuncia una serie di anomalie in merito alla gestione, da parte del Ministero della Salute e di AIFA , cosa che purtroppo si ripete troppo spesso quando in ballo ci sono interessi che girano attorno alle grandi Aziende Farmaceutiche. Federconsumatori Emilia Romagna si interroga sulla gestione della trattativa condotta da AIFA conle casa farmaceutiche produttrici di questi farmaci antivirali e in particolare contesta l’eccessivadurata del contratto con Gilead , produttrice del Sovaldi, ed il suo carattere di segretezza e comunque la impossibilità di mettere in libera concorrenza fra loro i farmaci anti epatite attualmente in commercio in Italia. Pertanto Federconsumatori continua il suo impegno per la trasparenza del prezzo dei farmaci, in particolare di quelli salvavita venduti a costi molto elevati anche richiedendo un incontro al Ministero della Salute.

Marcello Santarelli, Presidente Federconsumatori Emilia Romagna

Fabrizio Ghidini, responsabile regionale sanità di Federconsumatori

 

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico

 

Bologna, 7 luglio 2015


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