Un previsto innalzamento delle temperature ha messo in crisi ancora una volta il sistema ferroviario regionale, proprio nel momento di maggiore richiesta di treni efficienti e climatizzati. Nella giornata di ieri soppressioni e ritardi sono stati la costante per i viaggiatori, mentre molti convogli viaggiavano con impianti di climatizzazione non funzionanti e i finestrini bloccati chiusi. Come segnalato dagli utenti, convogli roventi sia nel Trasporto Regionale che della Lunga Percorrenza, con disservizi pesanti e rischiosi per la salute.

Federconsumatori rifiuta la logica dell’emergenza-meteo che puntualmente viene evocata ad ogni cambio di stagione: temperature di 40 gradi nel periodo estivo sono prevedibili e nella norma. Andranno perciò ricercate responsabilità nell’efficienza della manutenzione e la poca affidabilità di treni ormai troppo vecchi anche per il normale servizio. Responsabilità dello stesso genere anche per i Frecciabianca, guasti in questi giorni e ora soppressi per “manutenzione straordinaria”: oltre al danno anche la beffa.

Queste premesse inducono a qualche preoccupazione per l’affidamento della gara del trasporto ferroviario regionale che prevede nuovi treni a partire dal 2018. Tre anni costituiscono un arco di tempo troppo lungo per parte dei mezzi utilizzati attualmente, che non possono garantire gli standard di servizio previsti. Per Federconsumatori si rende necessario per la Regione Emilia Romagna decidere cose diverse da quelle programmate, anticipando i tempi di acquisizione di nuovi treni o ricorrendo temporaneamente a treni più efficienti offerti da imprese esterne.

Giuseppe Poli

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico

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