Secondo i dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna, è proseguito anche nel 2013 il trend negativo della affidabilità del trasporto ferroviario regionale, sfiorando i 10.000 treni soppressi nel corso dell’anno. Un dato ancora negativo che consegna alle statistiche solo un leggero miglioramento sugli ultimi anni, quando furono registrate circa 10.750 soppressioni all’anno. Dei circa 900 treni circolanti ogni giorno in Regione, ne risultano mediamente soppressi il 3%
SOPPRESSIONI TRENI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2013:
-
Causa Soppressione
Totale Trenitalia+Tper
%
Sciopero del personale
2.186
22,11
Indisponibilità del Personale
2.051
20,75
Indisponibilità del Materiale
1.550
15,68
Guasto al Materiale
796
8,05
Soppressioni programmate
2.429
24,57
Altro
874
8,84
Totale
9.886
Preoccupante il dato delle soppressioni per “indisponibilità del personale”, in miglioramento nel corso dell’anno, ma che ha riguardato il 20% dei treni non effettuati. Insostenibile invece la quantità di soppressioni, una ogni quattro, per “indisponibilità” o “guasto dei treni”. Carenze non accettabili in quanto condizioni minime essenziali per lo svolgimento del servizio.
A completare il quadro della qualità dei servizi ferroviari del 2013, si aggiungono i dati rilevati della puntualità dei treni regionali. Secondo quanto documenta la stessa Regione, peggiorano ancora le prestazioni sulla puntualità, con una quota di treni arrivata in orario (ritardo entro 5 minuti) passata mediamente dal 93,7% del 2009 al 91% del 2013.
Federconsumatori denuncia da tempo la vetustà del materiale rotabile come causa principale di questi gravi disservizi, con treni che superano spesso l’età media di 30 anni. Mentre Tper con risorse regionali sta procedendo alla graduale sostituzione dei propri treni, Trenitalia prosegue dal 2008 a svolgere il servizio con le stesse carrozze, ogni anno sempre meno affidabili. Lo stesso Moretti (FS) conferma l’acquisto di 200 nuovi treni regionali, che però verranno assegnati ad altre Regioni. Per L’Emilia Romagna un servizio “in proroga” per almeno 5 anni, di scarsa efficienza ed affidabilità a danno dell’utente, malservito o addirittura appiedato.
FEDERCONSUMATORI SOLLECITA L’INTERVENTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER L’IMMEDIATO RIPRISTINO DI CONDIZIONI MINIME PER L’EROGAZIONE DI UN SERVIZIO FERROVIARIO CON LIVELLI DI QUALITA’ ACCETTABILI PER GLI UTENTI:
- PROCEDURE PIU’ RAPIDE PER LA GARA DI AFFIDO DEL NUOVO CONTRATTO
- MAGGIORE TUTELA DEGLI UTENTI DURANTE IL SERVIZIO “IN PROROGA”
- ATTIVAZIONE DEL BIGLIETTO UNICO INTEGRATO FERRO-GOMMA
- MAGGIORE E MIGLIORE UTILIZZO DEI TRENI ACQUISTATI DALLA REGIONE
Federconsumatori ritiene necessario e urgente un intervento del committente del servizio, la Regione Emilia Romagna, per porre argine al progressivo degrado del servizio ferroviario in questa lunga fase di transizione, con azioni mirate ad un miglioramento degli standard e delle opportunità per gli utenti:
riduzione al minimo dei tempi necessari per la procedura di gara per limitare il ricorso al servizio “in proroga”, svolto dalle stesse imprese che hanno portato nel 2011 la Regione alla disdetta del contratto. Si rende necessaria una maggiore attenzione per il rispetto dei diritti degli utenti, poco tutelati dai gestori che trovano sconveniente investire risorse per un servizio “temporaneo”, ma che induce a un peggioramento della qualità dei servizi erogati. La Regione deve completare velocemente l’acquisto dei nuovi treni con risorse proprie e utilizzando anche i fondi “ex-metro” autorizzati di recente, massimizzando le fasce di utilizzo degli ETR 350 già operativi.
introduzione del biglietto unico integrato del sistema Stimer, sperimentata da quasi 20 anni con risorse della stessa Regione, da attivare sull’intero territorio regionale per offrire l’opportunità agli utenti di utilizzare i diversi mezzi pubblici con lo stesso biglietto o abbonamento. Mentre la Regione annuncia passi in avanti per i prossimi mesi, dalle imprese ferroviarie arrivano segnali opposti: dal 1° maggio nella tratta Bologna-Casalecchio Garibaldi non si potranno più utilizzare indifferentemente i treni Tper e Trenitalia, ma solamente il mezzo per cui si acquista il biglietto. Davvero una pessima promozione per il servizio integrato prossimo venturo!
Federconsumatori riconosce e sostiene l’impegno della Regione Emilia Romagna a favore del trasporto pubblico e condivide la priorità del trasporto ferroviario, pur in presenza di non accettabili tagli di risorse dal governo centrale. E’ necessario che queste risorse non vadano disperse in interventi parziali o vanificate da ritardi nelle attivazioni tecnologiche, in cantiere da troppi anni. Non possono e non devono andare disattese le aspettative di centinaia di migliaia di cittadini per un trasporto pubblico efficiente e qualificato.
COMUNICATO FEDERCONSUMATORI ER
B.P.