Dopo i pesanti tagli a EurostarCity, Intercity e IntercityNotte operati da Trenitalia con il nuovo orario ferroviario era facile prevedere conseguenze nefaste come quelle denunciate dagli utenti dei servizi della Lunga Percorrenza. Servizi decurtati del 30% in Emilia-Romagna non sostituibili con comunicati del Gruppo FS o il ricorso al taumaturgico Frecciarossa, previsto solo su pochi e determinati collegamenti. Una mancata risposta del servizio ferroviario che ha avuto il suo apice nei giorni precedenti al Natale, quando si sono verificati gli assalti ai pochi treni disponibili, tra l’altro limitati da Bologna. Casi di sovraffollamento sconfinati in sanzioni preventive di 50 € nei confronti dei viaggiatori checercavano di usufruire di un servizio senza averne potuto acquistare il biglietto.

Una “tassa sul trasporto” impropria, conseguenza dalla scarsa lungimiranza della stessa Trenitalia.Federconsumatori ritiene queste sanzioni illegittime nella sostanza e improprie per lemodalità adottate, in contrasto con la normativa di riferimento. La stessa Trenitalia nelle”Condizioni di Trasporto” e il regolamento europeo CE 1371/07 dei diritti dei passeggeri,prevedono sanzioni ed esazioni “a bordo treno”. L’adozione delle modalità denunciate rappresentano la risposta sbagliata ad un’emergenza non imputabile all’utenza. Alla luce dell’accaduto Federconsumatori richiede a Trenitalia l’annullamento dei verbali delle sanzioni e la restituzione agli utenti degli importi eventualmente già riscossi. Invita gli utenti ad attivarsi per l’inoltro di un eventuale reclamo o di un successivo ricorso alla Commissione di Conciliazione. Federconsumatori ricorda agli utenti che è possibile rivolgersi agli sportelli dell’associazione per eventuali informazioni o assistenza.

Per informazioni:

trasporti@federconsumatorier.it

www.federconsumatorier.it

(Foto tratta da smargiassi.blogautore.repubblica.it)

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