Al momento stai visualizzando Ancora sul fondo fughe HERA: analisi comparativa

Federconsumatori Emilia Romagna ha effettuato la comparazione delle condizioni del  fondo   fughe messo   a   disposizione   degli   utenti   da   Hera,   con   altri   strumenti   analoghi  predisposti da altre aziende multiservizi del territorio e non.
Dalla comparazione dettagliata, riportata a margine del comunicato, risulta evidente come  Hera faccia pagare agli utenti più delle altre società per un fondo che fornisce prestazioni  mediamente molto inferiori.
La soglia dell’80% oltre la quale scatta il fondo è incomprensibile.  Secondo Hera (letteralmente dal comunicato stampa del 28 luglio scorso): “La soglia  dell’80%   funziona   da   “franchigia” ed   è   stata   scelta   perché   è   il   limite   entro   il   quale,  statisticamente, consumi più alti della media non sono riconducibili a eventi straordinari.  Per esempio, in una stagione particolarmente siccitosa è possibile che una famiglia si trovi  a consumare molto di più di quanto fa di solito”; quindi in ogni caso il consumatore si  troverà a pagare la bolletta che avrebbe pagato in un anno siccitoso anche se la fuga  d’acqua avvenisse nel periodo invernale, cioè il consumatore in caso di fuga dovrà pagare  comunque la bolletta che avrebbe pagato durante l’estate più calda.
Anche   quando   le   prestazioni   sono   superiori,   come   nel   caso   del   numero   di   fughe  indennizzabili, la probabilità che l’evento accada è statisticamente molto bassa.
Questo avremmo voluto spiegare a Hera se ce ne avesse dato la possibilità.  La società invece ha preferito effettuare una informazione frettolosa e di facciata, evitando  accuratamente   di   fornire   gli   elementi   che   ci consentissero   di   esprimere   un’opinione  compiuta e di rispondere ai rilievi che pur le erano stati sollevati.
Ci chiediamo: quali sono i dati riguardanti le fughe accidentali? Quali sono i costi che  l’azienda sopporta? quali le previsioni copertura di questi costi da parte del fondo? e quali  sono i criteri di gestione del fondo?
Questi dati sono necessari a togliere ogni dubbio riguardo alla volontà di Hera di fare  business sulle fughe accidentali, dimenticando che le società multiservizi partecipate dai  Comuni hanno lo scopo di fornire servizi essenziali ai cittadini e non quello di spremerli  come limoni.
La necessità di uno strumento adatto a proteggere gli utenti da bollette stratosferiche,  dovute dalle rotture accidentali degli impianti idrici è fuori discussione, ma il costo e le  prestazioni di quello strumento non sono indifferenti al giudizio che di quello strumento si  dà.
Federcosumatori ribadisce la necessità di una regolamentazione da parte dell’Autorità nazionale per il servizio idrico di questo tema.

Marcello Santarelli

Presidente Federconsumatori Emilia Romagna

 

IN ALLEGATO TABELLA DI COMPARAZIONE E L’ELENCO DELLE FONTI


 

Tabella comparativa HERA.png (715 download)
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