È stata presentata l’8 giugno a Roma la IX Indagine sul servizio idrico integrato, realizzata dal C.R.E.E.F – Centro Ricerche Economiche, Educazione e Formazione della Federconsumatori Nazionale. Dai dati riferiti alle 93 città campione emerge che nel 2010 per un consumo annuo pari a 200 m3 (ovvero il consumo medio di una famiglia tipo si è pagato mediamente 310,99 euro all’anno.

La città in cui l’acqua risulta più economica è Milano con una bolletta annua di 115,36 euro. La più cara invece è Firenze, dove per la stessa quantità d’acqua si spendono 478,05 euro, ovvero un costo pari a 5 volte quello di Milano.

Per i consumi annui pari a 100 metri cubi (consumo moderato di un single o di una coppia di pensionati) la bolletta media è di 137,07 euro all’anno. Anche in questo caso la più economica è sempre Milano (dove per lo stesso consumo abbiamo una bolletta annua di 59,77 euro), mentre la più cara è Agrigento (207,46).

La bolletta media del 2010 si è rivelata più cara, rispetto al 2009, del + 6,85%.

Le previsioni tendenziali ad aprile per il 2011, inoltre, fanno stimare aumenti del +6,5% su base annua.

In alcune città nel 2010, rispetto al 2009, vi sono stati aumenti più marcati: in particolare a Carrara, Massa e Rieti l’aumento è stato superiore al 30%.

Ancora più impressionante il confronto con il 2000. Nel 2000 la bolletta media era pari a 190 euro, nel 2010 è arrivata a circa 311 euro: si è verificato cioè un aumento del 63% mentre l‘aumento dell’indice dei prezzi è stato del 24%. L’aumento medio della bolletta negli ultimi 10 anni è stato 3 volte circa l’aumento dell’inflazione.

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