Al momento stai visualizzando Prodotti rigenerati, l’hi-tech ricondizionato: cosa sapere prima di acquistare

Cosa intendiamo quando parliamo di prodotti ricondizionati?

Per prodotto ricondizionato (PRMG: PRODOTTO RICONDIZIONATO MEDIAMARKET GARANTITO)
si intende un prodotto che fa parte delle seguenti categorie:

■ prodotto riparato da un Centro assistenza Autorizzato dal produttore;
■ prodotto usato dal cliente e reso perfettamente integro;
■ un prodotto che presenta piccoli difetti esclusivamente estetici;
■ un prodotto che presenta l’imballo originale danneggiato.

Il prodotto ricondizionato, prima di essere rimesso in vendita ad un prezzo scontato rispetto al consueto prezzo di vendita, è stato sottoposto a test e controlli che ne attestano la funzionalità e la conformità agli standard qualitativi di mercato. Il prodotto ricondizionato è pertanto da considerare come “non nuovo”.

Abbiamo quindi la possibilità di acquistare televisori, smartphone, tablet, frigoriferi, computer, monitor, e-book reader rigenerati e rimessi sul mercato a un prezzo scontato.

Federconsumatori ha svolto una ricerca comparando i prezzi di prodotti hi-tech nuovi e rigenerati, con il costo medio e la percentuale di risparmio che si ottiene con i prodotti ricondizionati. «Sempre più spesso sono gli stessi produttori a sottoporre tali dispositivi a rigorosi processi di rigenerazione, garantendo sulla qualità ed esplorando un nuovo mercato che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese – dice Federconsumatori – Se da un lato, quindi, i produttori realizzano dispositivi inesorabilmente destinati all’obsolescenza programmata, dall’altro tentano di chiudere il ciclo rigenerando e rivendendo loro stessi prodotti che altrimenti diventerebbero rifiuti».

A parità di giga, acquistando uno smartphone ricondizionato si può risparmiare dal 35% al 58% rispetto ad uno nuovo.

Nel caso dei computer portatili, il risparmio varia, invece, dal 9% al 59%; notevole anche il risparmio che si ottiene acquistando un tablet rigenerato (dal 28% al 45%), uno smartwatch (dal 22% al 37%), o una console per i videogiochi (dal 34% al 49%).

Il mercato dei prodotti rigenerati può avere benefici anche in termini ambientali e di economia circolare. Secondo recenti ricerche, ricorda Federconsumatori, «l’impatto ambientale di uno smartphone nuovo è di 17,2 chili di Co2 l’anno; nel caso di un dispositivo rigenerato i valori diminuiscono notevolmente, fino ad arrivare a 8,2 chili».

I prodotti ricondizionati sono sicuri?

I prodotti rigenerati provengono da situazioni diverse: possono essere prodotti restituiti dal cliente che ha per esempio cambiato idea, oppure possono essere stati usati per fare test o per l’esposizione in negozio, altri ancora sono restituiti al venditore perché erano danneggiati o non funzionanti. In generale possiamo dire che sono prodotti che non possono essere venduti come nuovi, ma che si distinguono da quelli usati perché prima di essere rimessi in commercio hanno subito interventi di riparazione e di pulizia e sono stati testati per funzionare e apparire esattamente come nuovi.

La definizione di “prodotto ricondizionato”, tuttavia, non è mai stata universalmente stabilita: varia da prodotto a prodotto e da venditore a venditore.

L’operazione di rigenerazione viene svolta sia dai venditori ufficiali sia da rivenditori “terzi”, che si appoggiano poi a grandi distributori online come Amazon e eBay: per questo motivo, la prima cosa a cui stare attenti quando si compra un prodotto ricondizionato online è proprio il venditore, che sia affidabile e che garantisca la riparazione, la sostituzione o eventualmente il rimborso del prodotto entro i termini della garanzia.

Per i prodotti ricondizionati, in Italia la garanzia minima è di un anno: entro questo periodo di tempo chi ha acquistato il prodotto deve poterlo restituire se è danneggiato o non funziona come dovrebbe, e il venditore è tenuto a ripararlo, sostituirlo o eventualmente rimborsarlo. Anche nel caso in cui il venditore dichiari una garanzia inferiore ai 12 mesi, quindi, bisogna sapere che per un anno l’acquisto è comunque sotto garanzia: per legge.

I grossi rivenditori sono generalmente affidabili anche nella vendita dei prodotti ricondizionati, ma non è impossibile ricevere fregature anche qui ed è quindi sempre bene fare gli acquisti con la massima attenzione.

Cosa fare quando si acquista:

Valutare il tipo di rigenerazione
Chi si occupa di rigenerare i prodotti va a risolvere il problema e riporta la condizione al “come nuovo” dunque anche con una pulizia professionale del prodotto e tutti i test del caso. Nei siti affidabili viene descritto il tipo di intervento offrendo un dato prezioso per valutare il grado di affare. Se il prodotto non è stati mai usato allora è sicuramente più appetibile di un ex-dispositivo da esposizione. Diffidate di chi non racconta “la storia” del prodotto.

Controllare durata della garanzia e gli altri diritti
Il prodotto ricondizionato deve godere di almeno 12 mesi di garanzia, lo dice l’articolo 134 comma 2 del Codice del Consumo. L’oggetto deve sempre essere accompagnato dalla garanzia di conformità e vale il diritto alla riparazione o sostituzione così come del rimborso del prodotto entro i termini della garanzia. Se mancano queste condizioni allora non acquistare.

Verificare le imperfezioni estetiche
Non è detto che un prodotto ricondizionato abbia un aspetto come nuovo anche perché non ci sono linee guida uniformi. Molti rivenditori specificano che il dispositivo deve avere eventuali imperfezioni non visibili da una certa distanza. Si deve comunque trattare di piccole imperfezioni, come graffi non troppo visibili. In questo caso fa fede la descrizione sulla pagina del prodotto e le eventuali foto reali. Altra cosa da sapere: i prodotti ricondizionati spesso non hanno la loro scatola originale e nemmeno gli accessori e il manuale originale in dotazione

Vale davvero la pena acquistare?
Importantissimo il controllo incrociato sui vari portali dedicati per capire se si sta facendo un affare o meno. Ci sono prodotti ricondizionati usciti ormai da diversi anni che possono costare più degli stessi esemplari ancora nuovi. Inoltre, per dispositivi come smartphone o tablet, le generazioni di tre o quattro anni fa potrebbero non avere più assicurati gli aggiornamenti del sistema operativo. Infine, modelli fuori produzione potrebbero avere pezzi di ricambio e accessori non reperibili.

In definitiva, facendo un po’ di attenzione prima dell’acquisto, con la tecnologia ricondizionata si risparmia ma si fa anche una scelta ecologica perchè si rimettono in circolo gli stessi dispositivi evitando di acquistarne di nuovi, contribuendo così ad azzerare il consumo di materie prime, salvaguardando l’ambiente.

S.M.

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10/08/2020 “

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