A più di due anni dai primi incontri, la Regione Emilia-Romagna annuncia, a partire da aprile, una possibile soluzione ai problemi del servizio ferroviario della Modena-Carpi-Mantova. Si prevede I’attestazione dei treni a Mantova, I’adozione di un nuovo tipo di elettrotreni e il “cadenzamento” dell’orario: ogni ora nella tratta Modena-Mantova e ogni mezzora nella tratta Modena-Carpi.

Ma il nuovo servizio costituirà veramente una soluzione positiva solo se darà una risposta alle aspettative degli utenti, vessati da anni di disservizi di ogni genere, altrimenti sarà l’ennesima occasione persa. In questo quadro deve trovare soluzione l’insopportabile livello delle soppressioni di treni, arrivato ad oltre 550 nel 2011: mediamente 10 treni soppressi alla settimana!

L’ipotesi in fase di studio prevede I’utilizzo di elettrotreni provenienti da altre regioni e ora assegnati alla direzione regionale Emilia-Romagna di Trenitalia; treni non nuovi, ma che hanno una “anzianità di servizio” migliore di quelli attuali. L’attestazione delle corse a Mantova dovrebbe migliorare la regolarità del servizio, in quanto svolto su una tratta più breve e favorito da treni in dotazione e manutenzione alla sede emiliana di Trenitalia. In astratto una soluzione positiva che però denuncia ancora lati oscuri, che andranno assolutamente chiariti prima dell’avvio del nuovo servizio:

  • CAPIENZA: La capienza della maggior parte dei treni attuali è di 400 posti. Con il nuovo servizio questo livello di capienza non deve assolutamente diminuire, soprattutto nelle fasce di punta (prima mattina, orario meridiano e sera).
  • ORARIO DEL MATTINO: Il nuovo servizio deve dare finalmente una risposta per I’anticipazione dell’arrivo a Modena (almeno un quarto d’ora prima dell’attuale orario delle 7:47), indispensabile per molti studenti e lavoratori.
  • CADENZAMENTO: Necessario confermare le aspettative degli utenti con corse regolari ogni mezzora nella tratta Modena-Carpi e ogni ora nella tratta Modena-Mantova. Deve essere confermata la prosecuzione di alcune corse fino a Rolo e a Suzzara; inoltre devono essere mantenuti alcuni treni passanti da Mantova e diretti fino a Verona.
  • CORRISPONDENZE FERROVIARIE: Il nuovo servizio cadenzato deve dare risposta anche al necessario miglioramento delle coincidenze a Modena (per Bologna, Piacenza, Sassuolo) e a Mantova. Da rivedere I’attuale regolamentazione delle coincidenze a Modena, dove non vengono considerate le esigenze degli utenti appiedati in caso di ritardi.
  • CORRISPONDENZE CON SERVIZI AUTOBUS: Sotto questo aspetto l’attuale orario ha molte lacune, ma anche un parziale coordinamento. Il nuovo servizio deve facilitare il superamento delle attuali carenze, valorizzando proprio il cadenzamento (punto di forza della nuova ipotesi), attraverso il miglioramento delle corrispondenze con i servizi di autobus:

urbani a Modena (soprattutto le navette per i poli scolastici);

urbani a Carpi;

extra-urbani attestati a Carpi.

Occorre creare un sistema di trasporti pubblici senza doppioni, economico e integrato che diventi il vero polo di attrazione del bisogno di trasporto per lavoratori e studenti, contribuendo così a rendere l’intero sistema dei trasporti pubblici della nostra zona più efficiente, sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

  • TEMPI DI PERCORRENZA: Gli attuali tempi di percorrenza sono stati aumentati negli anni precedenti per I’inadeguatezza dei treni utilizzati (Ale 801 – Aln 668). Con l’utilizzo di treni più efficienti sono attesi miglioramenti significativi degli attuali tempi di percorrenza:

Modena-Carpi (15 km)  media attuale 12/13 min

Modena-Mantova (60 km)  media attuale 1 ora e 15 min

Modena-Mantova-Verona (98 km)  media attuale 2 ore e 20 min

  • FERMATA QUATTROVILLE (ex VILLANOVA S. PANCRAZIO): Questo importante investimento, per molti sovrastimato, deve trovare un’adeguata risposta dell’utenza. L’introduzione della nuova fermata non deve pesare eccessivamente sui tempi di percorrenza complessivi. E’ opportuno, per evitare di appesantire i treni a più lunga percorrenza, che questa fermata venga assegnata ai treni della tratta più breve (Carpi-Modena).
  • TARIFFE: L’inizio del 2012 è stato caratterizzato da un balletto di ordini e contrordini che ha disorientato e avvilito abbonati e pensionati per l’abolizione, solo temporaneamente revocata, del sistema integrato di biglietti per treni e autobus (urbani ed extraurbani). Il sistema “Ferrobus” quando è stato avviato, quasi 20 anni fa, aveva posto la Provincia di Modena all’avanguardia a livello nazionale, e ora è stato gettato alle ortiche per una presa di posizione unilaterale di Trenitalia. Con l’avvio del nuovo servizio, è indispensabile che venga ripreso, eventualmente rinnovato, un sistema di tariffazione integrato treno + autobus, in modo da consentire un utilizzo più agevole ed economico, reso possibile dall’interscambiabilità fra i mezzi di trasporto, senza che questo determini la sommatoria delle diverse tariffe.
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