Le vacanze sono ormai giunte al termine e fra qualche giorno bambini e ragazzi torneranno sui banchi di scuola. E’ cominciata ufficialmente la corsa agli acquisti del materiale scolastico e dei libri di testo. Si tratta di un appuntamento importante con cui fare letteralmente i conti: i costi di libri, astucci, diari e in generale di tutto l’occorrente per il ritorno a scuola rappresentano una notevole voce di spesa, tanto che le famiglie iniziano ad acquistare i prodotti necessari già in piena estate, in modo da spendere poco per volta.

Secondo i dati del monitoraggio dell’ O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) registrerà quest’anno un aumento dell’1,3% rispetto al 2018. Nella classifica degli aumenti, quest’anno, il primo posto spetta agli astucci legati ai beniamini dei cartoni animati ed ai diari di marca. Complessivamente la spesa per questi acquisti ammonterà nel 2019 a circa 533 euro.

Per quanto riguarda l’acquisto dei libri, il capitolo più gravoso sui bilanci delle famiglie è stato rilevato un aumento rispetto allo scorso anno. Nel 2019 mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 470 € per ogni ragazzo, il +3% rispetto allo scorso anno(calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Resta inteso che tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si può risparmiare oltre il 33%.

Chiaramente le spese per “i primini” delle scuole medie/superiori risulteranno più alte: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 438.50€ (il +2.3% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti +533,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 971,50€.

Un ragazzo che andrà in prima al liceo, spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 668.2€ (il+2.5 rispetto allo scorso anno) +533,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.201,20 €.

Cifre di questa portata risultano proibitive per molte famiglie e non sono rari, purtroppo, i casi di ragazzi costretti, loro malgrado, a rinunciare agli studi superiori per motivi economici. -“Le conseguenze della povertà e del disagio sociale si ripercuotono con particolare intensità sui minori e assicurare il diritto allo studio dei ragazzi attraverso sostegni mirati è un’operazione di civiltà” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori. 

In questo quadro è opportuno che siano avviati dal Ministero dell’Istruzione controlli rigidi sui tetti di spesa previsti per i libri e vengano intrapresi interventi volti a diffondere e a incentivare l’editoria elettronica.

S.M

L.4/2017 Contributo Regione ER 2019
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