Ormai la bella stagione è arrivata e agli amanti del giardinaggio potrebbe essere utile leggere qualche consiglio sul compostaggio fai da te e sulla possibilità di risparmiare qualche euro sulla tassa dei rifiuti per i comuni che aderiscono a questa iniziativa.
Innanzitutto partiamo dalle basi: cosa è il compost, cosa mettere a suo interno e perché è davvero essenziale:
Il compost è il materiale che deriva dal processo di compostaggio dei rifiuti organici. Si tratta di un materiale inodore stabile simile all’humus– il terriccio che ricopre i boschi, caratterizzato da quel piacevole odore di terra, erba, funghi e muschio –ricco di materia organica, come anche di proteine e carboidrati.
Il compostaggio è, quindi, un processo biologico, controllato dall’uomo, con lo scopo di creare una sostanza ricca di proteine e sostanze nutrienti, da impiegare in vari modi.
Questo è un motivo importantissimo per stimolare il compost anche presso le abitazioni e sui balconi.
La cosa sbagliata che spesso si pensa, è che il compost attiri gli animali, i topi etc, ma come leggerete qui di seguito verrò smentito quanto da voi pensato.
Cosa inserire nel compostaggio? Principalmente rifiuti freschi come erba di scarto, fiori secchi, scarti di frutta e verdura, falciatura e rifiuti asciutti come caffè, foglie morte, rami tagliati. Evitate, invece, di metterci tutto quello che potrebbe attirare i gatti, come resti di carne, grassi e olio, piume, lettiere di cani o gatti. Quindi preferire lo scarto vegetale e scartare tutto ciò che ha un origine animale.
Il compost è un ricchissimo fertilizzante per il suolo, proveniente dagli scarti organici di quello che mangiamo e dall’orto. Questi scarti, messi all’interno, appunto, di una compostiera, cioè un contenitore più alto che largo, munito di coperchio e forato in basso, vengono decomposti da microrganismi e insetti presenti nel terreno e nella materia organica stessa trasformandosi in acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus. A volte il compost può essere “a cumulo“, quindi senza il contenitore, e in questo caso beneficia della pioggia, ma occupa più spazio ed è soggetto agli animali. Infine, la compostiera può essere fai-da-te ed essere costruita con bancali fissati tra loro.
Come compostare:
Alternare gli strati verdi con gli strati secchi, come in una millefoglie. Uno strato verde troppo spesso tenderebbe a putrefarsi e a diventare soffocante per i microrganismi. Bagnate un po’ alla volta, in modo che tutto sia umido. Rivoltate una volta al mese per areare; i microrganismi piano piano lavoreranno trasformando i rifiuti in compost. Si parla di compost giovane all’inizio e di compost maturo passati dai 6 ai 10 mesi. Si consiglia di separare le due tipologie, in modo da non continuare ad alimentare il compost maturo con i rifiuti nuovi.
Come utilizzarlo
Mai puro, perché il compost è molto ricco. Meglio mischiarlo alla terra del giardino, per dargli corposità (se è troppo sabbiosa) oppure per fertilizzare in autunno.
Dove installarlo
è possibile posizionarlo ovunque non rilasciando odori, anche sul balcone o al di fuori nell’orto, ma rimane importante , se possibile, anche tener conto della vicinanza con la cucina, in modo che possa essere facilmente riempito dagli scarti alimentari.
Fatta questa doverosa premessa sulla semplicità di auto prodursi una sostanza cosi importante dagli scarti quotidiani, evidenziamo l’altro lato positivo di questa scelta e ciò risparmiare sulla tassa dei rifiuti.
Innanzitutto informatevi se il vostro comune è fra quelli che incentivano il compostaggio domestico con degli sconti sulla tassa dei rifiuti o direttamente fornendo la compostiera; in alternativa esistono in commercio, molti contenitori adatti per questo scopo e i prezzi variano dai 30 ai 400 euro. Se però vi piace il bricolage, potete sempre auto-costruirvi un composter artigianale con pochi euro e con molta soddisfazione
Come funziona lo sconto sui rifiuti:
I cittadini che intendono fare il compostaggio domestico possono attivarlo quando vogliono presso la propria utenza, dotandosi di compostiera.
L’Amministrazione Comunale incentiva il compostaggio domestico riconoscendo, a chi ne fa richiesta, uno sconto della parte variabile della tassa sui rifiuti, come previsto da Regolamento TARI.
Come funziona lo sconto:
Gli utenti che praticano il compostaggio domestico e vogliono usufruire dello sconto previsto, possono fare richiesta attraverso la modulistica scaricabile dal sito dell’azienda che gestisce l’incasso della Tari del proprio comune.
Lo sconto sarà riconosciuto nella fatturazione alla richiesta e sarà calcolato sulla base dei giorni effettivi di compostaggio domestico (calcolati partendo dalla data di richiesta dello sconto). Periodicamente e in maniera casuale il Comune di Parma effettua dei controlli presso le utenze per verificare l’effettiva pratica del compostaggio domestico dichiarata dall’utenza.
Federconsumatori quindi consiglia per un consumo sostenibile di praticare il compostaggio nelle proprie abitazioni, sia per il rispetto dell’ambiente e l’utilità che se ne possa trarre, sia per il risparmio economico derivante da questa ottima scelta.
D.B.