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Quando si parla di alimentazione bisogna ricordare che si sta affrontando un argomento che può divenire fondamentale e vitale per lo sviluppo di una sempre più forte e consapevole scelta collettiva in favore della sostenibilità ambientale e non solo della salute personale.

L’attività quotidiana di ogni consumatore infatti può essere rilevante, per questo valorizzare scelte consapevoli che mettano al centro questo fondamentale aspetto è di importanza non più rimandabile.

Come deve essere la nostra alimentazione per essere sostenibile?
Per essere sostenibile la nostra alimentazione deve prevedere il consumo di cibo sano, con una bassa impronta in termini di uso di suolo e di risorse idriche impiegate, con emissioni di carbonio e azoto limitate. 

Deve inoltre essere, attento alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, capace di trasmettere valori della tradizione, essere equo e accessibile per tutti.

Quindi quando ci sediamo a tavola dobbiamo pensare a tutto questo? 
Non è necessario: è però importante essere consapevoli e riflettere prima di acquistare e cucinare i nostri cibi.
Ecco alcuni esempi di scelte virtuose:

  • Acquistare prodotti di stagione

Una scelta saggia è, quando possibile, preferire i prodotti di stagione perché hanno un minor impatto ambientale e costano meno. Quando le piante seguono il loro normale ciclo di vita hanno una maggior quantità di nutrienti e principi attivi. 

  • Privilegiare la filiera corta

Se possibile evitare di consumare prodotti che vengono da Paesi lontani e privilegiare la filiera corta che riduce i passaggi tra i produttori e i consumatori. Un fenomeno interessante è quello degli orti urbani: sono sempre di più le persone che amano coltivare vicino a casa quello che consumano. Se non abbiamo tempo o modo di farlo è comunque possibile scegliere prodotti locali, la provenienza infatti deve sempre essere indicata in etichetta. Questo favorisce non solo un’economia di prossimità ma anche un minore impatto ambientale collegato al trasporto.
Imparare a leggere le etichette

  • Controllare la data di scadenza e le informazioni nutrizionali significa fare scelte consapevoli.

Un’abitudine utile che rende le nostre scelte più sostenibili. Non solo, dall’etichetta è possibile risalire a tutta la storia di quel prodotto. Rendere un’abitudine leggerla ci permetterà di scegliere davvero senza essere trascinati solo dalla pubblicità.

  • Ridurre gli sprechi

Lo spreco di cibo interessa tutti gli alimenti ma in particolare quelli freschi. E’ drammatico pensare che il cibo che viene sprecato dal consumatore finale, ovvero acquistato e non consumato rappresenta quasi un terzo della spesa totale. In Italia è tragico immaginare che il cibo pro capite sprecato/buttato/non consumato è pari a 146 kg all’anno.

Le conseguenze ambientali di numeri come questi moltiplicati per ogni singolo consumatore non può non smuovere le nostre coscienze. Ogni passo, per quanto piccolo, se diffuso, se collettivo può davvero cambiare le cose.

Lucia Lusenti

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